ALESSANDRO MANZONI
PROMESSI SPOSI
SCHEDA CAPITOLO 1
TEMPO
(analizza il rapporto tra tempo della storia e tempo del racconto; quando si svolge la vicenda? Quanto tempo dedica l’autore allo svolgimento della vicenda)
ALESSANDRO MANZONI
PROMESSI SPOSI
SCHEDA CAPITOLO 1
TEMPO
(analizza il rapporto tra tempo della storia e tempo del racconto; quando si svolge la vicenda? Quanto tempo dedica l’autore allo svolgimento della vicenda)
Secondo le mie analisi il rapporto tra TS e TR è ti tipo “scena” infatti il primo capitolo è dedicato al TS di una giornata, il 7 novembre 1628.
SPAZIO
(indica il/i luogo/ghi in cui si svolge la vicenda. ):
Il primo capitolo si svolge principalmente nella strada percorsa solitamente dal curata per tornare a casa, qui incontra (al bivio) i bravi. Un altro luogo presente è la casa del curato, dove Don Abbondio si rivela alla Perpetua.
Presenza di descrizioni: (ci sono descrizioni di luoghi specifici: SI – NO? Quante? Descrizione 1,2,3 . Riassumile per iscritto e indicale sul testo, è soggettiva o oggettiva, quale funzione ha? (motiva la risposta)
DESCRIZIONE OGGETTIVA : descrizione oggettiva registra elementi oggettivi necessari per fornire la lettore punti di riferimento spaziali.
DESCRIZIONE SOGGETTIVA : cambio di prospettiva dal punto di vista del “narratore “ che spesso può essere “onnisciente” presente e riconoscibile da parte del lettore, attraverso commenti personali o attraverso un uso particolare della lingua (uso di figure retoriche, di sostantivi alterati, diminutivi, vezzeggiativi, dispregiativi)Funzioni della descrizione nella narrazione
PERSONAGGI
a) Indica, in forma di elenco, i personaggi che compaiono (sia quelli che compaiono per la prima volta, sia quelli che si ripresentano)
– Dona Abbondio
– “Bravi”
– Perpetua
b) Descrivi i personaggi – anche quelli minori se l’autore li caratterizza anche solo brevemente. (ricorda le forme della caratterizzazione: fisica, fisiognomica, psicologica, sociale, culturale/ideologica; caratterizzazione attraverso il nome, attraverso un simbolo o l’ambiente)
– Dona Abbondio: curato di Como è un uomo molto debole e vigliacco; MA egli sceglie la strada sacerdotale non per una vera vocazione religiosa, ma perché gli da la possibilità di appartenere ad una classe privilegiata e protetta.
– “Bravi”: prepotenti, fuori legge e vagabondi, sono al servizio dei Potenti (Don Rodrigo); hanno i capelli lunghi raccolti in una reticella, dalla quale esce un ciuffo che copre il viso, sotto i vestiti portano armi pericolose.
– Perpetua: Badante/serva del curato, ha superato i 40 anni ma non è sposata
– Renzo: di renzo Manzoni descrive velocemente solo il carattere [v. 381-382] descrivendolo come irrascibile
FIGURE RETORICHE
Sono presenti figure retoriche tra quelle che hai studiato fino ad ora?
Indicale sul testo e riportale di seguito, ANCHE SCHEMATICAMENTE, con la relativa spiegazione.
RIASSUNTO
Riassumi il testo (massimo 300 parole)
Il primo capitolo inizia con la descrizione del luogo della vicenda, descrivendo il lago, i monti, il borgo e anche la situazione interna della società.
La vicenda inizia la sera del 7-11-1628, mentre Don Abbondio legge il breviario imbocca il bivio verso casa sua, qui incontra due “Bravi” che lo aspettano vicino ad un muretto. (qui una descrizione del personaggio “tipo” del bravo e le varie leggi sul loro potere). Allora Don Abbondio si guarda intorno alla ricerca di aiuto, ma i due Bravi gli bloccano la strada. Allora i due bravi, con delle minacce, convincono il Curato a NON sposare Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. Allora Don Abbondio si dimostra disposto ad obbedire, sopratutto quando sente il nome di Don Rodrigo. (Qui Manzoni si sofferma sulla differenza fra le diverse classi sociali, elencandone alcune, dove i potenti posso compiere qualunque prepotenza, mentre i deboli possono solo subire). Allora mentre torna alla sua abitazione pensa alla reazione di Renzo, e a come avrebbe dovuto rispondere ai Bravi (mandandoli dai due giovani). Giunto a casa chiama la sua Badante/serva, Perpetua. Da una parte Don Abbondio non vede l’ora di confidarsi (ma ha paura per la signora non mantenga il segreto, mettendo in pericolo il curato), dall’altra la donna non vede l’ora di sapere. Così dopo molti tentennamenti e giuramenti, finalmente il Don Abbondio rivela il segreto a Perpetua, ma non accetta i suoi saggi consigli. Infine, stremato, va a dormire, già pentito per la rivelazione e raccomanda alla donna di non far parola con nessuno.
[256 parole]
INTERPRETAZIONE PERSONALE
(indica di seguito in un testo di almeno 10 righe gli aspetti del testo che ritieni degni di rilevanza e motiva le tue affermazioni)
Secondo me in questo primo capito Manzoni da una grande importanza a quello che è il creare uno scheletro al brano. Infatti Manzoni incomincia subito descrivendo in modo MOLO realistico il paesaggio e quindi lo spazio dove si svolge la storia. Questo dona subito al brano una grande Mimesi. Un altro fattore che dona mimesi al brano è l’aggiunta (ad esempio) delle “grida” emanate a riguardo dei Bravi. Un’altra caratteristica nuova che ho riscontrato nel brano è che il/i personaggio/i principale/i non è stato presentato nel primo capitolo.